L’antiaderenza nelle pentole si ottiene con rivestimenti PTFE, che sono vere e proprie pellicole, e pertanto presentano il problema dell’abrasione e delle pericolose cessioni.
Le Pentole della SALUTE sono prive di qualisasi pellicola/vernice antiaderente, quindi non si possono definire pentole antiaderenti, però il requisito dell'antiaderenza è discreto, inferiore alle pellicole, ma superiore all'acciaio e all'alluminio nudo.
La grande differenza con le pellicole, è che l'antiaderenza de Le Pentole della SALUTE aumenta nel tempo, con l'uso, grazie alla presenza dell'argento che è un autolubrificante naturale.
Il trattamento GHA dà origine a una metalceramica, ossia a una trasformazione dello strato superficiale dell’alluminio. L’argento è presente in forma di ioni Ag+ (da qui il costo comunque contenuto), pertanto esso conferisce una particolare colorazione alla superficie per via di un effetto di interferenza ottica in quanto lo strato metalceramico è traslucido.
La differente tonalità di colore di alcuni nostri prodotti dipende da:
- lega di alluminio impiegata (sempre di tipo alimentare)
- spessore del trattamento GHA agli ioni d’argento eseguito sul prodotto
La combinazione di questi due elementi dà luogo alle due diverse tonalità. In entrambi i casi (colore grigio scuro/antracite e oro/bronzo), le performance e le caratteristiche tipiche dei nostri prodotti restano immutate.
Il trattamento di cui godono Le Pentole della Salute è inasportabile, nell’ottica di un uso normale domestico o professionale, pertanto si possono utilizzare posate e anche spugne abrasive per la pulizia (si veda questo breve video dimostrativo).
Al contrario, le pellicole antiaderenti degradano e si staccano con facilità, rilasciando sostanze cancerogene nocive per la salute dell’organismo umano.
Sì, ma solo utilizzando il detersivo bio-ecologico da noi testato si preservano le Pentole della Salute e si mantiene valida la garanzia. La soda e altri componenti chimici fortemente alcalini o acidi (con pH > 10 o <3) contenuti nei detersivi per lavastoviglie, in associazione con le alte temperature delle macchine lavastoviglie e per tempi prolungati, hanno un effetto corrosivo sul trattamento GHA. Nei test da noi effettuati, solo il detersivo Tea Natura risulta avere una composizione chimica che non danneggia la metalceramica GHA.
I detersivi per lavaggi a mano non hanno invece controindicazioni.
Come tutte le stoviglie, è sufficiente prestare la giusta attenzione nel riporre le pentole, pertanto se si appoggiano l’una sull’altra senza sbatterle, non si creano danni. In caso di forti urti, si potrebbe danneggiare il bordo, il che comunque non compromette l’utilizzo della pentola. È consigliabile tuttavia inserire tra una pentola e l’altra l’involucro con cui sono vendute, o uno spessore a piacere.
Non sono indistruttibili ma sono molto più robuste di ogni altro tegame in alluminio, in particolare quelli rivestiti con pellicole antiaderenti. Come qualsiasi oggetto, anche le Pentole della Salute con l’utilizzo quotidiano possono rimanere segnate: è importante sapere che i segni sono superficiali, pertanto non inficiano l’utilizzo e il trattamento GHA non perde le sue proprietà.
N.B. Come indicato sul libretto di istruzioni e garanzia allegato ad ogni nostro prodotto, eventuali casi di forti urti con oggetti metallici, cadute o utilizzo di prodotti chimici molto aggressivi, che esulano dal normale utilizzo consigliato, possono rovinare la pentola.
Sotto qualsiasi pentola, con l’uso sui fornelli con griglia metallica, è normale che si formino dei segni. Si tratta di “un effetto matita” in cui i due materiali (la griglia e la pentola) a contatto tra loro lasciano segni l’uno sull’altro. Questi segni non indicano un’asportazione del materiale dato che non sono graffi. Per eliminare questi segni dalla pentola, è sufficiente usare uno specifico panno abrasivo che è a catalogo.
I prodotti teglia, tortiera, stampo plumcake, contenitori, bicchieri, raschietto lingua e ciotole per animali possono presentare piccoli segni senza trattamento sul bordo esterno. Questi sono segni fisiologici del prodotto e sono inevitabili, in quanto si tratta del punto di presa per l'aggancio sul telaio per poi poter permettere la corretta lavorazione durante il processo produttivo, dato che questi prodotti sono privi di manicatura. Pertanto questi segnetti non si possono denire difetti del prodotto.
Anche uno dei due fori della Piastra Silver Grill è privo del trattamento GHA, per lo stesso motivo tecnico. Questi segni non costituiscono in alcun modo un difetto, in quanto sono esterni; inoltre se il cibo dovesse venirne a contatto per qualche motivo, la lega di alluminio di base è comunque di tipo alimentare, quindi idonea al contatto con il cibo.
Eventuali graffi profondi o ammaccature sulla pentola possono essere causati unicamente in seguito ad un forte urto sulla griglia del fornello o contro qualche altro oggetto molto duro, e questo tipo di segni purtroppo non è eliminabile.
Il nostro trattamento, che non è un rivestimento, ha una durezza paragonabile a quella dell’acciaio temprato e non si graffia facilmente, però, come l’acciaio, si danneggia a causa di forti urti dato che il cuore del prodotto è in alluminio quindi un materiale più tenero. In ogni caso il trattamento non viene alterato da un graffio e non si propaga nelle zone circostanti, quindi l’eventuale danno resta circoscritto.
Poiché il trattamento GHA non è un riporto né una vernice, esso non copre le naturali venature dell’alluminio sottostante, ma le mette in risalto dato che è un trattamento traslucido/semitrasparente. Eventuali segni sottostanti al trattamento sono inevitabili e fisiologici dato che l'alluminio di base è un materiale tenero. I nostri prodotti, sebbene realizzati in impianti industriali ad alta tecnologica, sono tutti pezzi unici.
La migrazione dei metalli è un fenomeno per cui molecole di metallo possono “spostarsi” in sostanze contigue, in presenza di particolari condizioni (acidità, temperature ecc.) Nell’allegato Certificazione Alimentare si evince che le Pentole della Salute sono state testate simulando situazioni estreme, che nella cucina non si verificano, utilizzando acido acetico 3% p/V per 30 minuti a 100% con contatto ripetuto. La migrazione globale determinata è di gran lunga inferiore rispetto al valore limite consentito per legge che è 50 parti per milione (secondo DM 21/3/73).
La migrazione dell'argento è praticamente inesistente in quanto non misurabile. Agli ioni d'argento è invece dovuta l’elevata azione antibatterica e battericida, come mostra la certificazione.
I nostri prodotti sono molto facili da utilizzare e da manutentare, perché sono molto resistenti ed ergonomici. Alcuni semplici accorgimenti assicurano ad essi una lunga durata. Consigliamo di leggere attentamente le istruzioni per l'uso e la garanzia presenti in ogni confezione.
L'indicazione si riferisce sempre al bordo superiore.